Psicobiologia
UN’IMMAGINE STORICA
Le aree cerebrali del linguaggio messe in evidenza per la prima volta nel 1988 attraverso la camera a positroni
(Immagine e fonte: Petersen, S.E., Fox, P.T., Posner, M.I., Mintun, M., Raichle, M.E. -1989- “Positron emission tomographic studies of the processing of single words”. In Journal of Cognitive Neuroscience. 1, 153-170 )
Lettura di parole (in alto a destra): la regione occipitale e la regione occipito-temporale ventrale si attivano durante il riconoscimento visivo di parole.
L’informazione è successivamente trasmessa (a seconda del compito):
Ascolto di parole e Rappresentazione del suono (in alto a sinistra): regione temporale superiore, vicino giro angolare.
Produzione di parole e Articolazione (in basso a sinistra): area motoria e regione pre-centrale del lobo frontale.
Associazione di parole e Significato (in basso a destra): regione frontale inferiore sinistra.
MODELLO NEUROPSICOLOGICO CLASSICO DELLA LETTURA
(immagine: Geschwind, N. - 1965 – Disconnection syndrome in animals and man. In: Brain, 88, pp.237-294)
MODELLO NEUROPSICOLOGICO MODERNO ED ARTICOLATO DELLA LETTURA
La regione occipito-temporale sinistra riconosce la forma visiva delle parole.
Distribuisce poi le informazioni a numerose regioni, ripartite in tutto l’emisfero sinistro, implicate nel significato, nel suono e nell’articolazione delle parole.
Le regioni in verde ed arancio non sono specifiche della lettura ma intervengono soprattutto nell’elaborazione del linguaggio orale.
Imparare a leggere consiste nel mettere nel mettere in connessione le aree visive con le aree del linguaggio e con tutte le interconnessioni tra regioni, di natura bidirezionale. Non vi sono ancora ricerche in bibliografia che descrivano con accuratezza scientifica nel dettaglio tutte queste interconnessioni (dunque ricerche un confronto tra un gruppo sperimentale ed uno di controllo).
La connettività cerebrale reale è presumibilmente più ricca di quanto suggerito dallo schema.
ATTIVITA’ CEREBRALE ED INTERVENTO SPECIFICO
Bambini con lettura sviluppo tipico Bambini con Dislessia
Bambini con dislessia dopo un trattamento specifico
(Immagine e fonte: Temple, E., Deustsch, G.K., Poldrack, R.A., Milles, S.L., Tallal, P., Merzenich, M.M., Gabrieli, J. D. - 2003 – Neural deficits in children whit dyslexia ameliorated by behavioral remediation: Evidence from functional MRI. In Proceeding of the National Academy of Science USA, 100(5), pp.2860-2895)
Le immagini mostrano le regioni cerebrali attivate quando i bambini giudicano se due lettere rimano.
Dopo l’intervento, l’attività cerebrale risale in zone temporali e parietali vicine, ma non identiche a quelle osservate nei bambini a sviluppo tipico dell’abilità di lettura.
"Questo galantuomo, signore, non si è mai cibato delle leccornie di cui son ricchi i libri:
non è egli, come a dire, un mangiacarte né un bevinchiostro;
Non è che un animale umano sensibile soltanto nelle sue parti più terragne"
William Shakespeare
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